Le lesioni muscolari sono da sempre il campo di applicazione dove la terapia fisica strumentale ha avuto più successo.

Esistono molte caratteristiche di classificazione delle lesioni muscolari: grandezza nelle tre dimensioni, localizzazione nel muscolo interessato, tipo di muscolo interessato, coinvolgimento di altre strutture nella lesione (tendini, fasce, ecc.) presenza di versamenti ematici intra o extra fasciali.

Generalmente però le lesioni vengono semplicemente suddivise per tre gradi di gravità.

Indipendentemente dal livello di gravità della lesione, i processi riparativi iniziano precocemente, è per questo che l’impiego della diatermia può avvenire già dopo le convenzionali 72 ore di R.I.C.E. Inizialmente consigliamo delle applicazioni adatte al drenaggio delle sostanze di scarto, lavorando ad alte potenze a distanza e in ipotermia localmente.

Successivamente l’applicazione sarà volta a generare un aumento di temperatura progressivo nella zona specifica della lesione e in tutta la tridimensionalità del muscolo. In fase di remissione possiamo introdurre gradualmente esercizi di stretching e contrazioni di natura isometrica, concentrica, eccentrica, anche durante l’applicazione.