La Tecar è utilizzata da quasi 20 anni per il trattamento degli inestetismi del corpo e del viso.
Durante questo periodo la tecnologia si è evoluta e oggi i risultati terapeutici del trattamento della cellulite, del rilassamento dei tessuti del corpo e delle rughe del viso, sono migliorati grazie all’utilizzo di macchinari sempre più performanti che utilizzano accessori specifici e non solo i classici elettrodi della prima generazione di Tecarterapia.
In questo articolo ci focalizziamo sul trattamento della CELLULITE e su come affrontare in modo efficace questo tipo di patologia utilizzando:
- l’ampia gamma di accessori disponibili
- le differenti frequenze di erogazione dell’energia.
Prima di inquadrare la patologia dal punto di vista clinico è giusto sottolineare che non esistono frequenze brevettate e non esistono ad oggi studi scientifici degni di nota (pubblicate su riviste indicizzate) che dimostrano in modo inequivocabile che una frequenza è migliore di un’altra.
Quello che possiamo affermare, senza possibilità di smentita e assoluta sicurezza, è che utilizzando frequenze diverse siamo in grado di ottenere un trattamento più o meno profondo a seconda delle necessità cliniche. Frequenze più alte intorno ai 1000 khz (seguendo le leggi della fisica) sono sicuramente più superficiali di quelle intorno ai 500 Khz.
Questo ci permette di tornare all’aspetto clinico e di pensare a quanto è importante capire a quale livello vogliamo cedere energia per stimolare i tessuti.
La cellulite è una patologia
La cellulite è veramente una patologia complessa e ha vari gradi di manifestazione.
Detta anche pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, è una patologia che indica una condizione alterata dell’ipoderma, il tessuto sottocutaneo presente al di sotto della cute costituito in larga parte da cellule adipose.
La microcircolazione del tessuto adiposo è alla base del mantenimento della qualità tessutale e alterazioni funzionali dei vasi sanguigni, causando disfunzioni dell’ipoderma e a carico del tessuto sovrastante, il derma.
Tutto questo è poi legato anche a fattori ormonali è più in generale metabolici, ma in Fisioestetica dobbiamo tener conto soprattutto dei fattori posturali e muscolari che possono influenzare il quadro clinico.
Questo ci fa subito capire come l’utilizzo della tecarterapia per il trattamento della cellulite necessiti prima di tutto di un corretto inquadramento clinico e poi di una apparecchiatura che possa, attraverso una serie di accessori dedicati e un completa gamma di frequenze, poter cedere energia in modo mirato.
La cellulite nelle fasi iniziali si manifesta con la degenerazione della microcircolazione del tessuto adiposo, poi a seconda della sua evoluzione potremo trovarci di fronte ad una di queste manifestazioni cliniche:
1 – CELLULITE COMPATTA
2 – CELLULITE MOLLE
3 – CELLULITE EDEMATOSA
Ogni tipo di manifestazione clinica della cellulite si concretizza attraverso il passaggio nei vari stadi della patologia, che partono dalla semplice alterazione della micro circolazione, aumento dell’edema, fino alla fibrosi.
Quindi non è possibile utilizzare sempre lo stesso tipo di protocollo, lo stesso tipo di elettrodo o manipolo, lo stesso tipo di frequenza, di intensità o di tempo di trattamento.
Fisiowarm mette a disposizione dell’operatore tutti gli strumenti per adattare perfettamente il trattamento in base al momento terapeutico e al caso clinico. La possibilità di variare il modello di approccio durante il percorso terapeutico è straordinario.
Per avere risultati importanti è poco utile parlare di un protocollo per la cellulite. Insieme ai nostri specialisti di prodotto abbiamo realizzato delle linee guida che di volta il volta possono essere riadattate alla singola paziente.
Vuoi conoscere l'Accademia Italiana Tecarterapia?
Per avere maggiori informazioni su A.I.T.
LINEE GUIDA CELLULITE
Tempi di trattamento: da 15 a 40 minuti per arto.
Il tempo di trattamento varia molto se si sceglie di fare una preparazione al trattamento scaricando le stazioni linfonodali inguinali con l’elettrodo capacitivo bipolare.
L’esecuzione del drenaggio linfatico va determinata in base al quadro clinico. Se non indicato come nel caso di una cellulite compatta di una paziente sportiva, può determinare solo un enorme perdita di tempo.
Al contrario Il tempo di trattamento per singolo distretto (es. solo ginocchia) è molto ridotto. Questo tipo di approccio si utilizza maggiormente nelle ultime sedute quando si va a rifinire il trattamento focalizzandosi solo sulle aree più critiche.
Cellulite compatta:
ne sono afflitte in particolare le donne in buona forma fisica con muscoli tonici o ipertrofici. E’ dura e dolorosa alla palpazione, si localizza su ginocchia, cosce e glutei.
ACCESSORI CONSIGLIATI E SEQUENZE DI TRATTAMENTO:
1- Capacitivo Unipolare (piastra sotto alla pancia se in decubito prono, sotto alla schiena se in decubito supino, utile per la preparazione e lo scarico finale associato a massaggio circolatorio)
2- Capacitivo Bipolare (per le zone critiche a localizzazione superficiale, applicazione senza piastra di ritorno)
3- Resistivo Unipolare (per le zone ampie di profondità intermedia, posizionamento piastra come capacitivo unipolare)
Cellulite molle o flaccida:
Colpisce in genere donne sedentarie con tessuto ipotonico, quindi persone di mezza età o che variano di peso troppo velocemente. Nei tessuti colpiti, in particolare interno cosce e braccia, si nota una fluttuazione durante i movimenti.
ACCESSORI CONSIGLIATI E SEQUENZE DI TRATTAMENTO :
1- Capacitivo Bipolare (per il drenaggio linfatico con scarico linfonodi inguinali, senza piastra di ritorno)
2- Capacitivo Unipolare (per lo stimolo circolatorio di media profondità, piastra sotto alla pancia se in decubito prono, sotto alla schiena se in decubito supino)
3 – Resistivo Unipolare ( per uno stimolo più profondo e abbinamento con la contrazione muscolare utile in questi quadri clinici)
Cellulite edematosa:
È caratterizzata dalla presenza di ristagno liquido nei glutei e nel bacino, che conferisce ai tessuti un aspetto gonfio e spugnoso e causa dolore al tatto. Si associa spesso a quella compatta. È sempre associata ad una cattiva circolazione venosa e linfatica degli arti inferiori.
ACCESSORI CONSIGLIATI E SEQUENZE DI TRATTAMENTO:
1- Capacitivo Unipolare (piastra sotto alla pancia se in decubito prono, sotto alla schiena se in decubito supino, utile per la preparazione e lo scarico finale associato a massaggio circolatorio)
2- Resistivo Unipolare (per le zone ampie di profondità intermedia, posizionamento piastra come capacitivo unipolare)
3 – Neutro dinamico (per creare geometrie specifiche nello stimolare il sistema venoso)
CONCLUSIONI
Queste indicazioni rappresentano una semplificazione didattica dei possibili casi clinici che possiamo trattare con Fisiowarm.
Tutte le manifestazioni cliniche devono avere un giusto inquadramento medico.
Per completezza terapeutica si possono integrare alle sedute con Fisiowarm, bendaggi freddi post trattamento, esercizi di ricondizionamemto muscolare e ginnastica posturale.
L’utilizzo delle frequenze (da 500 a 1000 Khz) è come quello degli accessori legato alle caratteristiche antropomorfe della paziente. Quindi di volta in volta si deciderà come variare il trattamento in funzione di tutti i parametri descritti.
Poter creare trattamenti dedicati per ogni singolo paziente è un vantaggio per la specificità di intervento e quindi per i risultati, ma rappresenta anche un vantaggio competitivo in termini commerciali per il centro, rispetto alle classiche offerte di trattamento con le vecchie apparecchiature per Tecarterapia ancora proposte in commercio.
Contattaci per avere una consulenza personalizzata!
SEI UN PAZIENTE?
Hai bisogno di Fisioterapia e vuoi conoscere il centro Fisiowarm più vicino a te?