Oggi parleremo del trattamento dei runner e delle sue più classiche patologie con il supporto della tecarterapia Fisiowarm 7.0.
I runner
Parliamo oggi in particolare della categoria sportiva dei runners, pazienti complicati. Se parliamo di un runner atleta professionista, e non di runner occasionale, avremo davanti a noi un paziente con un tessuto sottoposto a grandi sollecitazioni ripetute nel tempo e, molto spesso, con molti infortuni nella propria carriera.
Avremo davanti a noi un tessuto che sicuramente avrà subito una modifica strutturale. Se ad esempio analizziamo il tendine d’achille di un runner lo troveremo infarcito e con modificazioni interne notevoli. Molto spesso troviamo infiltrazioni di grasso e tessuto cicatriziale.
Andiamo ad affrontare quindi le classiche patologie del runner e il loro trattamento fisioterapico con il supporto di Fisiowarm 7.0.
- Glutei
- Tensore della fascia lata e bendelletta ileo-tibiale
- Tibiale anteriore
- Loggia peronei
Solitamente a questo livello i sintomi si scatenano durante la corsa e tendono ad un aumento graduale. La funzione dei glutei nella fase di corsa è quella di stabilizzare l’appoggio e il bacino. A questo livello avremo due tipi di dolore:
- Dolore Locale
- Dolore riferito
Nel caso di dolore locale potremo trattare il muscolo in questione tramite un capacitivo bipolare per 10 min a 300 Khz, in modo da arrivare fino al nostro tessuto target. Seguito da un resistivo bipolare con elettrodo Profile per 10 min alla frequenza di 500KHz


Il tensore della fascia lata è fondamentale nella corsa inquanto collabora con il grande gluteo per la stabilizzazione in fase d’appoggio. Le patologie del tensore si possono sviluppare sia nella sua porzione iniziale, origine e vasto, sia a livello della bendelletta ileo-tibiale. Il dolore tende ad iniziare in modo sordo nei primi chilometri.
Nel caso di sintomatologia a livello dell’origine andremo a lavorare con un capacitivo Neutro Dinamico per 10 min a 500 Khz, in modo da poter gestire liberamente la geometria di trattamento e da poter modificare la posizione della gamba per associare il trattamento con tecniche di allungamento o posizionamento.

Nel caso di dolore alla bendelletta lavoreremo con l’elettrodo resistivo bipolare Profile direttamente sulla zona interessata. Possiamo associare il trattamento ad una stimolazione manuale con tecniche Syriax.

Il muscolo tibiale anteriore è essenziale nella fase iniziale di appoggio durante il movimento, di oscillazione, nel contatto del tallone col suolo. Per queste sue funzioni, risulta essere il muscolo più resistente, il più forte dei flessori dorsali del piede. Tipico dolore nel caso di errori nell’allacciarsi le scarpe. In questo caso il trattamento sarà diviso in due fasi:
- trattamento capacitivo bipolare a frequenza di 300 KHz per 10 min sul ventre muscolare,
- resistivo bipolare con elettrodo Profile per 10 min a frequenza 500 KHz.

Una problematica in quest’area comporterà un gonfiore della loggia stessa ed un dolore nell’articolare la caviglia. Molto spesso si associa ad un’impossibilità di allenarsi sviluppando dolore immediato. In questo caso possiamo scegliere se effettuare il trattamento solamente sulla loggia con un resistivo bipolare elettrodo profile per 10 min a 300 Khz, oppure se effettuare un trattamento più globale con il resistivo unipolare per 10 min a frequenza di 500 Khz.


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